Marco Giallini, attore romano, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘. Tantissimi gli argomenti che ha citato, in particolare quello della moglie scomparsa dieci anni fa per una emorragia cerebrale
Marco Giallini si è rivelato una persona vera e splendida. Il cinquantottenne è stato intervistato dal ‘Corriere della Sera‘. Queste alcune delle sue parole: “Lockdown? E’ da quando la mia Loredana che non c’è più sono chiuso. A Tor Lupara sono arrivato solamente per lei. Ci siamo sposati nel ’93: facevo teatro ed altri lavori, mi ero iscritto a Lettere e a scuola di recitazione. Loredana? Parlo ancora con lei, specialmente quando sono solo le dico “Eh amore mio…”. Il sol pensiero che lei possa rientrare a casa dura oramai da due anni, poi capisci che la morte è una prassi. Ma non a 40 anni e non tra le mie braccia mentre stiamo preparando le valigie per andare in vacanza.
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I miei figli mi dicono “Ti amo”, ma quanti di loro lo manifestano?. Sono bravi, per loro ho rilanciato la mia carriera da attore, proprio per dargli una possibilità. Dovevo portarlo avanti io come c’eravamo promessi. Voleva che facessero il Classico: uno l’ha finito mentre l’altro va ancora a scuola“.
Anche l’attore ha rischiato, in passato, di morire per un incidente in moto: “Ho vissuto anch’io la morte, ben 52 fratture in un colpo solo. Me lo sogno ancora la notte“.
Marco Giallini: “Innamorarmi di nuovo? No, solo di Loredana“
Ricominciare una nuova vita e innamorarsi nuovamente per Marco Giallini? Questa idea non lo ha sfiorato neppure per un secondo: “Il dolore della sua scomparsa non passerà mai, come puoi farlo? Puoi dimenticarti della voce, ma non sono l’unico a cui è capitato. A volte vorrei immedesimarmi nella testa di un bambino: chissà a cosa pensano il giorno della festa della mamma.
Innamorarmi di nuovo? Ma di chi e perché? Lo sono stato solamente di mia moglie, per ben 27 anni. Non ci siamo mai lasciati e non abbiamo mai avuto un litigio. Era la mia donna e, di conseguenza, io il suo uomo. Quante persone al mondo ci sono che possono farti stare bene? Solamente una. Se piango di nascosto? Come tutti, come fanno i veri duri. Ed io lo sono, altrimenti sarei morto“.