Allenatori sui nervi: Inzaghi preannuncia l’addio e Juric perde la testa accusando Sky

La serie A 2020/21 è volta al termine e sono stati emessi gli ultimi verdetti, con Juentus e Milan qualificate in Champions League ai danni del Napoli, fermato sull’1-1 dall’Hellas Verona.

Un Hellas Verona autore di una buona partita (una delle tante della stagione, sia ben chiaro) che ha fatto storcere il naso ad alcuni tifosi del Napoli, per un impegno superiore a quello messo in campo nelle ultime gare dalla compagine veneta (che nelle quattro gare precedenti ha ottenuto tre pareggi contro Spezia, Torino e Bologna ed una sconfitta contro il Crotone – tutte gare bene più semplici di quella odierna).

Avvicinato dai microfoni di Sky a fine partita, Juric ha quindi reagito malamente alla domanda di Massimo Ugolini.

“Quanto è stato difficile motivare la squadra per fare questi novanta minuti, come non era riuscita a fare nelle altre partite?”, ha domandato il giornalista di Sky Sport.

E dal canto suo Juric ha replicato con toni decisamente sopra le righe: “Subito una grande cagata, devi portare rispetto. Guarda come ha giocato la squadra, questa è mancanza di rispetto. Non ci sto. La squadra ha dato sempre il massimo, questo comportamento in Italia è una vergogna”.

Un nervosismo inspiegabile, che ha fatto e sta facendo discutere un po’ come la parole di Simone Inzaghi, tecnico della Lazio che con Juric ha in comune un futuro non ancora scritto.

L’allenatore dei biancocelesti, dopo la sconfitta per 2-0 contro il Sassuolo, ha parlato ai microfoni di Sky Sport quasi da ex: “Se non fosse questa società non avrei aspettato così tanto per conoscere il mio futuro, ma sono molto legato a questa società. Con Lotito ci vedremo mercoledì, ma è 16 mesi che aspetto questo rinnovo”.

16 mesi per un rinnovo ed è difficile ipotizzare ora una fumata bianca.

Quindi le parole che suonano quasi come un commiato: “Per me comunque sono stati degli anni bellissimi, dove abbiamo portato a casa tre trofei. Sono 21 anni che sono qua. Ripeto, aspetto solo perché si tratta della Lazio. Agli ottavi di Champions ero l’unico allenatore in scadenza. Ringrazio i ragazzi che sono stati meravigliosi e mi tengo questa stagione”.

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