Tra i tanti danni “invisibili” della pandemia da coronavirus Covid-19 c’è anche quello della mancata manutenzione della scuole in particolare “quelle di Roma sono diventate pericolose”: l’allarme dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio
Dal 1 marzo 2020 al 31 maggio 2021 gli studenti italiani hanno svolto più della metà di ore di lezione in DAD, la didattica a distanza. Tutto questo tempo di aule vuote poteva essere, proficuamente, impegnato per svolgere azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. Lavori che al regolare rientro dei ragazzi in classe li avrebbe posti di fronte a strutture rinnovate ad accoglienti.
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Ma come sempre accade in Italia la manutenzione è un fattore considerato secondario. Almeno finché non arriva qualche brutto fatto di cronaca a ricordarne l’importanza. A questo pessimo stato di cose non sfugge la situazione delle scuole di Roma.
Scuole che, secondo quanto scrive in una lettera inviata al Sindaco Virginia Raggi da parte di Mario Rusconi, il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, “non sono sottoposte a verifiche costanti”
L’Associazione Nazionale Presidi del Lazio: “Le scuole di Roma sono pericolose”
Del resto i segnali del degrado ci sono tutti a partire dal recente crollo del controsoffitto dell’Istituto Comprensivo Maria Montessori di Montesacro. Ma i Presidi del Lazio non si fermano alla denuncia dello stato di pericolosità delle scuola dei Roma ma fanno soprattutto proposte pratiche. Dal chiedere di “dare riscontro alle segnalazioni dei diversi istituti scolastici” alla necessità di rendere chiara da parte di Roma Capitale la “pianificazione delle spese di manutenzione ordinaria”.
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Di non secondaria importanza sottolinea l’ANP l’obbligo di “allertare per l’estate tutti i servizi di manutenzione” fino al suggerimento di cambiare il raggio di azione degli RSPP i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola che oggi si occupano solo della sicurezza del personale ma che sugli edifici possono fare solo, inutili, segnalazioni. “Tutto questo – sottolineano i Presidi – al fine di garantire a settembre un rientro a scuola definitivo in sicurezza e tranquillità”.
L’appello sarà ascoltato? Le richieste saranno accolte? Il 10 e 11 ottobre a Roma ci sono le elezioni per il nuovo Sindaco, la Raggi e i suoi avversari saranno attenti a questo tema? Il dubbio è forte, fortissimo.