Funivia Mottarone, arriva una buona notizia dall’ospedale infantile ‘Regina Margherita’ di Torino: il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto della strage, ha lasciato la terapia intensiva. Nella giornata di lunedì la sua diagnosi era stata sciolta
Arriva una fantastica notizia dall’ospedale ‘Regina Margherita‘ di Torino: il piccolo Eitan, di soli cinque anni, ha lasciato il reparto di rianimazione ed è stato subito trasferito in quello di degenza. A riportare questa indiscrezione sono stati gli stessi medici. Ricordiamo che il bambino è stato l’unico sopravvissuto della strage della funivia Stresa-Mottarone dove sono morte quattordici persone. Ricordiamo che domenica 23 maggio, una delle cabine è sprofondata vicino ad un pilone: l’incidente è avvenuto per il cedimento di un cavo. I carabinieri di Verbania hanno messo subito sotto sequestro l’impianto.
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Tornando al piccolo Eitan, a fargli compagnia c’è sempre sua zia Aya. Purtroppo non può più contare sul papà Amit, sulla mamma Tal, sul fratellino di soli due anni Tom e sui bisnonni Barbara e Itshak perché hanno perso la vita in quella tragedia.
Funivia Mottarone, Eitan non ricorda nulla dell’incidente
Eitan dell’incidente non ricorda assolutamente nulla. Gli esami, in cui è stato sottoposto, hanno escluso danni neurologici. I medici sono sicuri che soffra di una amnesia post-traumatica. Nella giornata di ieri ha mangiato dopo giorni in cui ha lottato tra la vita e la morte.
Subito dopo aver aperto gli occhi la domanda di Eitan che ha posto alla zia Aya era scontata: “Dove sono mamma e papà?“. Nessuno ha avuto il coraggio di rispondergli, è ancora troppo presto dirgli la verità. I terapeuti confermano che ci vuole del tempo, ma la verità bisognerà dirgliela: senza bugie. I funerali dei genitori, del fratellino e dei bisnonni si sono svolti in Israele. La zia Aya chiede giustizia, perché sicuramente quel tragico incidente si poteva evitare.