“A settembre bambini a scuola con la mascherina”, il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo è categorico. I motivi della decisione
Nelle scuole italiane sono ore di saluti, di baci, di abbracci e delle tradizionali battaglie con cuscini e gavettoni. Per qualcuno, in realtà, sono anche ore di ansia per gli esiti degli scrutini e per gli esami in arrivo. Per i rappresentati delle Istituzioni, invece, sono le ore in cui si fa il bilancio di uno degli anni scolastici più anomali di sempre e su cosa aspetta gli studenti a settembre.
Una certezza è già arrivata. Nonostante il rallentamento della pandemia da coronavirus Covid-19 ed il progresso del piano di vaccinazione quando suonerà la prima campanella della stagione 2021-2022 i ragazzi e le ragazze saranno ancora in classe con le mascherine. ANCHE I PIU’ PICCOLI.
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Ad annunciarlo il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. L’uomo che ha dato una netta accelerata alla risoluzione della vicenda ne spiega i motivi.
Scuola, bambini con la mascherina anche a settembre
Il cuore è, come sempre il piano vaccinale, “il pilastro della lotta al Covid” come lo definisce Figliuolo, specificando che finché la legge non obbliga i cittadini, anche minori, a vaccinarsi “Chi organizza l’attività scolastica deve mettere in campo tutto quello che è possibile per rendere la scuola un posto sicuro”.
Il riferimento, nemmeno troppo velato, è a chi sceglie di non vaccinare i bambini. Figliuolo spiega anche che finché non ci sarà l’immunità di gregge si andrà avanti con mascherine, tracciamento e distanziamento.
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Ma la scelta del commissario già solleva polemiche a partire dai sindacati, CISL Scuola in testa, che definiscono la decisione “Una notizia non piacevole”. I sindacati della scuola sottolineano anche l’esigenza di ridefinire il piano dell’ex commissario Arcuri quello che ha fatto assegnare nelle scuole mascherine di basso livello qualitativo, con forti odori e dimensioni non adeguate ai bambini.
Da segnalare, infine, che l’attuale versione del DL Sostegni lascia scoperte 200.000 cattedre per il prossimo anno. Insomma la normalità almeno nel mondo della scuola non sembra davvero dietro l’angolo.