Follia vicino Roma: 34enne uccide a colpi di pistola un anziano, due bambini e si suicida

Follia ad Ardea, vicino Roma.

A Colle Romito, comprensorio di belle villette con giardino, un uomo con problemi psichici ha seminato il panico tanto da dover costringere all’azione le teste di cuoio dei carabinieri.

Secondo quanto riportato, sono tre le vittime di questo deliberato attacco, opera di un italiano 34enne: un anziano e due bambini di 3 e 8 anni, morti a causa delle gravi ferite.

La sparatoria è avvenuta nella tarda mattinata di questa domenica 13 giugno 2021 e poco dopo mezzogiorno sono accorse sul luogo numerose pattuglie dei carabinieri, mentre il 34enne si è barricato all’interno di un appartamento.

Lo scenario è agghiacciante: a rompere il silenzio del terrore, le urla dei genitori dei due piccoli vittime di questa sparatoria (a rendere ancor più atroce la dinamica, il fatto che i bimbi stessero giocando in un parco di zona). Il padre si sarebbe così sfogato: “A me per un po’ di droga mi tengono ai domiciliari e questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto”

Grande la rabbia degli abitanti di zona.

Queste le parole all’Ansa di un uomo che vive a 500 metri dalla sparatoria e che non ha fornito le proprie generalità:

Hanno denunciato varie volte che quello aveva una pistola e che minacciava di usarla, ma non è mai venuto nessuno. Ora sono venuti tutti, ma quei bambini non ci sono più”.

L’uomo – asserragliato per tre lunghissime ore dentro la propria abitazione e che non dava alcuna risposta – è stato poi trovato esanime dai carabinieri che hanno fatto irruzione: l’uomo avrebbe infine usato la succitata pistola anche contro se stesso, suicidandosi.

“Futili motivi”: il racconto del sindaco di Ardea

Queste invece le prime parole di Mario Savarese, sindaco di Ardea, all’Agi: “Chi potrebbe aver sparato è stato già identificato, sembra sia una persona instabile che già aveva manifestato comportamenti ostili. Si pensa che il tutto sia accaduto per futili motivi. Ma ancora non sappiamo nulla di preciso”.

Dal canto suo, l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato ha raccontato al Corriere: “Ho ricevuto ora una telefonata che non avrei mai voluto avere, il direttore sanitario dell’Ares 118 mi ha appena comunicato che i medici soccorritori stanno facendo la constatazione di decesso per entrambi i bambini. Il primo a non farcela è stato il più piccolo, poi purtroppo è mancato anche il secondo bambino. Gli operatori hanno impiegato tutti gli sforzi possibili per salvare le vittime con ripetuti tentativi di rianimazione, ma la situazione è apparsa fin da subito compromessa”.

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