Damiano Er Faina nel suo passato ha fatto il monnezzaro, come si dice a Roma, ed è giustamente fiero di aver dovuto affrontare le difficoltà che la vita gli ha posto di fronte.
I lavori umili nascondono persone meravigliose, in grado di dare il loro contributo al paese con abnegazione e grande voglia. Questo è quello che fanno tutti i giorni milioni di addetti alla pulizia delle strade in giro per l’Italia e questo è quello che per un periodo ha fatto Damiano stesso. Oggi non rinnega di certo quel periodo anche perché non ci sarebbe alcun motivo per farlo. Nonostante questo la cattiveria delle persone a volte supera la normalità e con un “ritorna a fa’ il monnezzaro” credono di ferire chi invece è orgoglioso di aver svolto quel ruolo.
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Un post di Damiano Er Faina su Facebook è diventato in poche ore virale, con quasi 27mila “Mi piace” all’attivo e i follower che si sono scatenati nei commenti. Lo stesso Damiano scrive: “Molti di voi provocatoriamente mi scrivono spesso “ritornà a fa il monnezzaro” pensando di ferirmi o addirittura provocare reazioni. Vi voglio svelare una cosa che ho nel cuore: 1) Spesso mi manca il mio vecchio lavoro e mi verrebbe voglia di ritornare a vivere quei momenti di spensieratezza che solo quel lavoro ti può donare (chi lo fa lo sa). 2) Ho i ricordi più belli della mia vita spazzando le strade e incontrando gente di tutti i tipi nelle periferie spesso più abbandonate di Roma. 3) Ho nel cuore ogni collega con il quale ho condiviso momenti di lavoro e quindi di vita vissuta che mai dimenticherò. 4) Pulire la propria città in fondo ti riempie di soddisfazione perchè anche se vieni pagato sai che stai facendo un opera utile per tutti. 5) La vita è imprevedibile e mai avrei immaginato oggi di poter scrivere a tante persone questa mia riflessione, ma sono sicuro che ricordarsi spesso del proprio passato è una delle migliori regole per vivere al meglio il proprio presente! GRAZIE a tutti voi e un saluto a tutti i “monnezzari de Roma e non solo…” ❤ PS: Fiero di esserlo stato per tanti anni ❤”.
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Un messaggio che rincuora un paese che avrebbe bisogno di più persone così, fiere di fare quello che fanno e pronte a difendere a testa alta ogni tipo di lavoro seppur umile. Purtroppo anche in questo caso c’è l’altra faccia della medaglia da chi “leone da tastiera” pensa di poter offendere il prossimo rivangando nel suo umile passato che in realtà è la forza che conduce al presente. Perché nelle nostre radici affondiamo una tradizione che ci ha resi uomini e che ci ha portato ad essere le persone che siamo oggi. Sarebbe assurdo rinnegarle, soprattutto se si è fatta fatica per mesi e mesi, lavorando onestamente per portare un piatto di pasta a casa.
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