Ha compiuto 60 anni ieri uno dei grandi della televisione italiana.
Parliamo di Paolo Bonolis, nato il 14 giugno del 1961.
Romanissimo, ha origini rumene dal lato paterno – come ci racconta il Corriere in un interessante articolo dedicato alle curiosità sulla sua vita.
Il suo cognome, d’altra parte, sarebbe stato originariamente Bonoli – divenuto Bonolis, con l’aggiunta di una “s”, nel momento in cui la famiglia si trasferì in Sardegna.
I suoi esordi sono in Rai, con un programma per ragazzi andato in onda per due stagioni – tra il 1979 e il 1981 – ‘3, 2, 1… contatto!’
Bonolis condusse la seconda stagione, subentrando a Sandro Fedele, prima di passare all’attuale Mediaset.
Per lui, una lunga parentesi alla conduzione di ‘Bim bum bam’, prima di emanciparsi dalla tv per ragazzi e diventare un presentatore a tutto tondo, tra i più amati della tv italiana (e per questo scelto per la direzione artistica di uno degli eventi più importanti in Italia, Sanremo, condotto nel 2005 e nel 2009)
Una data da ricordare è quella del 1991: Bonolis conduce ‘Urka!’ su Italia 1 e lì conosce Luca Laurenti, con cui il sodalizio dura tutt’oggi (nonostante voci di crisi, poi sempre smentite dai fatti).
I programmi che li hanno visto a fianco sono innumerevoli e i due hanno condotto assieme anche Striscia la notizia, come si addice alle coppie televisive più importanti della tv tricolore.
Il momento dell’incontro è stato raccontato da Bonolis stesso in un’intervista a ‘Verissimo’: “Cercavamo qualcuno che cantasse. Ad un certo punto entrò questo ragazzo con una busta di plastica del supermercato. Cantò un pezzo di Stevie Wonder molto difficile e rimanemmo sorpresi, lo prendemmo subito”.
Ci sarebbe tanto da raccontare su Bonolis, ma ci sono forse due aspetti meno noti che rappresentano delle curiosità interessanti sul suo conto:
nel 2010 è entrato nel Guinness dei Primati per il maggior numero di parole di senso compiuto pronunciate in un minuto. 332 in 60 secondi: numeri impressionanti per un uomo che – da ragazzino – balbettava e che testimoniano come sia possibile riuscire, dotati di buona volontà.
E lo scorso 21 gennaio una sua prozia – Adele, morta nel 1980 – è stata dichiarata venerabile da papa Francesco (primo passo verso la canonizzazione): insegnante di religione presso il celebre liceo classico milanese Berchet, si adoperò per il recupero e il reinserimento in società di persone ai margini (come ex carcerati ed ex prostitute).
Una persona importante nella vita del conduttore, come raccontato da lui stesso: “Zia ha fatto quello che ha fatto perché aveva cultura e fede. È lei che mi ha ispirato a incuriosirmi nella vita”.
Come raccontato da diverse realtà che si occupano del mondo della tv, il sodalizio tra Bonolis e Mediaset – che sembrava destinato ad interrompersi – proseguirà.
Pare quasi certa la conferma di Avanti un altro pure di sera per il prossimo autunno e sarà quindi di Bonolis la domenica sera di Canale 5 (in barba all’eventuale speranza della D’Urso di tornare a prendersi quello spazio).
E’ possibile venga proposta anche la versione pre-serale, oltre ad altri format ancora (i fan di sempre siamo certi vorrebbero vedere una nuova edizione di Ciao Darwin).
In attesa di scoprirlo, ribadiamo i nostri più sentiti auguri al fenomenale conduttore.
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