Un 51enne di Segrate invalido al 100% colpito al primo giorno di sblocco dei licenziamenti. La Fiom Cgil: “Sconcerto, impugneremo tutto”.
“Sconcerto totale”. Sono le parole del segretario della Fiom milanese Marco Mandrini intervenuto su quanto accaduto ad un invalido totale nel primo giorno dello sblocco dei licenziamenti. Il 51enne ha infatti incassato il benservito da una azienda di Segrate. La motivazione? Una riorganizzazione che non giustifica più il posto di lavoro dell’uomo. Il dipendente della multinazionale lavorava per la FLSmidth Mag Gear e per anni ha svolto mansioni da addetto alle macchine.
La sorpresa però è giunta al primo giorno utile per effettuare il licenziamento, e la Fiom Cgil è già pronta a dare battaglia. Stando a quanto riferito dalla sigla sindacale, l’uomo aveva già perso la vista a causa di una malattia. “Un cinismo da guinness dei primati” riferisce la Fiom raccontando quanto accaduto dopo la denuncia ricevuta dall’uomo licenziato. É proprio il sindacato infatti a raccontare la storia e a svelare le mosse per preservare il posto di lavoro.
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Sblocco dei licenziamenti, a casa un invalido totale: la FIOM preannuncia battaglia
Sarà battaglia. Dopo poche ore dallo sblocco dei licenziamenti un invalido totale a Segrate ha incassato la lettera di licenziamento. Il segretario Marco Mandrini fa chiarezza. “Rientra nelle categorie protette, e siamo al cospetto di una ingiustizia clamorosa. Si tratta di una mancanza di sensibilità inoltre, ed è sconcertante”. La Fiom Cigl è già sul piede di guerra. Il lavoratore licenziato è infatti invalido a causa di una malattia grave che gli ha fatto perdere la vista.
“Abbiamo incassato questa denuncia – prosegue Mandrini – e vista l’ingiustizia nei suoi confronti, con lui e con il nostro ufficio legale, abbiamo immediatamente deciso di impugnare il licenziamento”.