Green Pass e vaccini venduti dai 110 ai 130 euro: interviene la Guardia di Finanza che sequestra ben 10 canali Telegram
Da pochi giorni (precisamente dal 1 luglio) è in vigore il ‘Green Pass‘, il certificato europeo che ti permette di ritornare a viaggiare in Europa. I finanzieri del Nucleo Speciale Tutela e Privacy e Frodi Tecnologiche hanno portato a termine delle importanti operazioni: come la commercializzazione illecita di fiale di vaccino per prevenire il contagio da Covid-19 e dei certificati vaccinali.
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L’indagine è stata portata avanti da Eugenio Fusco e dai sostituti procuratori Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti. Grazie alla Guarda di Finanza si è scoperto il mercato parallelo di vaccini e di ‘Green Pass’ alterati. Il tutto grazie a degli strumenti di investigazione come ‘Bot’ e ‘Avatar’ che sono riusciti ad individuare ben 10 canali Telegram, dove era possibile entrare in contatto con il venditore e procedere con l’acquisto (ovviamente dopo aver pagato il tutto in criptovalute).
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Green Pass venduti: prezzo dai 110-130 €
Il ‘Green Pass’ contraffatto è il nuovo business criminale dell’ultimo periodo (dati falsi identificati del vaccinato, il Qr Code, il numero di lotto che contraddistingue la prima e la seconda dose del vaccino. Questo certificato europeo poteva arrivare benissimo anche in altri paesi fuori dall’Unione Europea (come gli Stati Uniti D’America, il Regno Unito e la Svizzera).
Tantissimi gli utenti che sono andati alla ricerca di certificati facili da acquistare. Anche ad un prezzo “ragionevole” (visto che si andava dai 110 ai 130 euro). Purtroppo per loro il gioco finisce qui…