Mafia, 81 arresti a Partinico. Tutti in manette per traffico di droga, armi, estorsione e corruzione
Blitz nella notta da parte delle forze dell’ordine. Il bilancio è di 81 persone arrestate (63 in carcere mentre gli altri agli arresti domiciliari). Non solo: ci sono anche altre 4 con misure di obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. L’operazione, che ha preso il nome di ‘Gordio‘, diretta dalla Direzione distrettuale Antimafia che ha portato allo smantellamento di Partinico, un piccolo comune nella provincia di Palermo, guidata da ben 5 gruppi criminali.
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Tutti e 85 sono accusati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, reati in materia d’armi, droga, corruzione ed estorsione. L’operazione è stata costruita, nel minimo dei dettagli, dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo. Questi ultimi, aiutati dal Nucleo elicotteri e dello squadrone Cacciatori di Sicilia, hanno lavorato a Trapani, Palermo, Latina, Napoli, Roma e Nuoro.
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Torna in carcere anche l’ex pentita “Giusy” Vitale
L’inchiesta parte dal novembre del 2017 sui possibili collegamenti criminali tra Ottavio Lo Cricchio (imprenditore nel settore vinicolo) e Michele Vitale (esponente della famiglia Vitale). Si è arrivati all’arresto anche di “Giusy” Giuseppina Vitale (prima reggente del mandamento e poi collaboratrice di giustizia), dove non figura nel programma di protezione. In manette anche la sorella Antonina Vitale ed il figlio Michele Casarubia.
Secondo quanto riferiscono gli investigatori nel novembre del 2018 proprio Casarubia era voltato a Roma per acquistare droga insieme a Consiglio Di Guglielmi (soprannominato anche Claudio Casamonica e morto per Covid). In questo incontro, tutto registrato, c’era anche l’attuale collaboratrice di giustizia, Giusy Vitale. Materiale sufficiente per l’autorità giudiziaria in relazione al traffico di stupefacenti.