Abbiamo già scritto quest’oggi delle bordate social rivolte da Vittorio Sgarbi a Fedez.
Attraverso un video pubblicato su Facebook, il critico d’arte e politico di lungo corso ha attaccato Federico Lucia (questo il nome dell’artista meneghino) reo, a suo dire, di non avere le carte in regola per parlare del Ddl Zan.
“Ci sono persone che non fanno politica, caro Fedez, e tutti hanno espresso i loro dubbi su una legge che si può anche discutere. Quello che dice Zan non è perfetto e non è eterno. Nessuno nega la possibilità di lottare contro l’omofobia. Ma che c’è di male se i preti a scuola vogliono insegnare anche cos’è la famiglia cristiana. Siamo tutti contro l’omofobia, ma qualche aspetto della legge Zan si può discutere o no?”
ha chiesto – retoricamente – Sgarbi a Fedez, nella parte più edulcorata del suo intervento social, che potete vedere anche nell’articolo che abbiamo dedicato all’argomento.
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Interpellato in seguito, Vittorio Sgarbi ha ribadito ulteriormente – stavolta ben meno e edulcorato:
“Fedez è un comunista di merda, ma chi cazzo è Fedez? Non scrive, non fa politica ed è ignorante come una capra. Zerbino della moglie, è normale che fa politica perché è ricco e i ricchi fanno sempre propaganda. Dice cose insensate senza usare la logica”.
Vittorio Sgarbi ha quindi parlato di Roma e delle prossime amministrative.
Amministrative che lo vedono in campo in prima persona e che lo vedono fiducioso circa una vittoria del centrodestra: “Io mi sto muovendo, sto girando tanto, sto incontrando persone, sto andando nelle periferie, vedo semplicità nelle persone quando le incontro”.
La semplicità nelle persone, che vogliono forse voltare pagina dopo questi anni di amministrazione pentastellata.