S’avvicina il momento del gran finale.
L’epilogo dell’Europeo 2020 – in programma presso lo stadio Wembley – è in programma stasera alle 21 e nello storico stadio inglese sono previste tante autorità (oltre che 60.000 spettatori, in barba alla variante Delta circolante con forza Oltremanica).
Ci sarà per l’Italia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il cui arrivo a Londra è previsto per le 19/19:30 e che giungerà a Wembley alle 20:15, 45′ prima del calcio d’inizio (per lui nessun colloquio ufficiale: solo qualche stretta di mano direttamente allo Stadio).
Non ci dovrebbe essere invece il Presidente del CONI Giovanni Malagò, a causa delle imminenti Olimpiadi di Tokyo (si parte venerdì 23 luglio).
C’è grande attesa per sapere chi vincerà questa competizione, se l’Inghilterra che non l’ha mai vinta (e che non vince un titolo internazionale dal 1966) o se l’Italia che non la vince dal 1968 (tra le mura amiche, in quella occasione).
Gli inglesi, che non sono evidentemente molto scaramantici, ritengono sarà il loro momento (come dichiarato ieri da un ex hooligan del West Ham ai nostri microfoni).
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Dal canto nostro, molto maggiore è la prudenza – a ben donde.
E al Quirinale c’è un minimo di timore perché – se l’Italia dovesse perdere – Mattarella sarebbe Visto come una specie di “iettatore” e rischierebbe di perdere gran parte del suo (tanto) consenso.
Speriamo, ovviamente, ciò non accada.
In primo luogo per tutti noi.
