In Israele prendono forma i primi dati sulla prevenzione dei contagi: la ricerca dimostra che gli anticorpi naturali sono più efficaci del vaccino. Smentito Fauci, e i dati non lasciano dubbi.
Anticorpi naturali o vaccini. Il dibattito su quali proteggano di più dal contagio legato al Covid tiene banco ormai da molti mesi. La scoperta pubblicata in Israele, nazione in cui la seconda ondata colpisce anche diverse persone protette dalla doppia dose di vaccino, contraddice quanto dichiarato da tempo dall’esperto americano Anthony Fauci e dagli scienziati di Pfizer e Moderna, convinti sostenitori di una copertura maggiore che i vaccini forniscono rispetto agli anticorpi naturali.
La ricerca portata avanti in Israele dimostra invece il contrario. Nel paese che per primo ha accelerato nella campagna di immunizzazione, somministrando le due dosi alla popolazione, la nuova ondata ha infatti prodotto 152 morti da maggio. E sui decessi, oltre che sui contagi fra le persone che avevano ricevuto la doppia dose, è stata condotta una indagine che fornisce dati interessanti.
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La ricerca in Israele fornisce numeri decisivi: gli anticorpi naturali funzionano più del vaccino
Con la diffusione della variante Delta, il Ministero della Salute in Israele ha disposto la somministrazione di una terza dose Pfizer. Il tutto per contrastare la lotta al Covid e una nuova ondata che ha colpito anche le persone totalmente immunizzate. I numeri, però, approfonditi, hanno dimostrato l’efficacia degli anticorpi naturali. La terza dose andrà infatti somministrata solo alle persone che hanno avuto trapianti di cuore o fegato. Ma anche polmoni o reni, oppure a chi è sottoposto a cure oncologiche.
Tutto ciò perché è stato dimostrato che le persone colpite da Covid con doppio vaccino effettuate sono state comunque contagiate dalle varianti. Solo in 152 hanno perso la vita, e quasi la totalità era molto anziana o con tante e importanti patologie. La ricerca ha inoltre dimostrato che l’ondata più recente ha colpito circa 7.700 persone. Di queste solo l’1% aveva già contratto il Covid e quindi sviluppato anticorpi naturali. Un numero bassissimo rispetto ai circa 3.000 che invece avevano completato il ciclo della vaccinazione.
Tradotto in numeri, che danno la dimensione di quanto affermano in Israele, la possibilità di essere colpiti da Covid è del 6,72% superiore fra i vaccinati rispetto alle persone che hanno sviluppato anticorpi dopo aver contratto la malattia. Un dato che ribalta le convinzioni degli scienziati americani. E che conferma anche che la Variante Delta colpisce anche persone con la doppia dose di Pfizer, pur fortunatamente non sfociando in conseguenze gravi nella stragrande maggioranza dei casi.