Tragedia di Voghera, Salvini difende l’assessore leghista accusato: “Presto per condannare persona per bene”
La morte del 39enne marocchino dopo un colpo di pistola subito dall’assessore alla sicurezza di Voghera sta scatenando reazioni forti. La politica è scesa in campo per la gravità della situazione. L’assessore è agli arresti e i carabinieri stanno indagando. Intanto il segretario del partito di appartenenza dell’assessore Matteo Salvini, ha rilasciato subito una dichiarazione ripresa da Il Tempo: “E’ partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero che, secondo quanto trapela, è già noto purtroppo in città e alle forze dell’ordine per violenze, aggressioni, addirittura atti osceni in luogo pubblico”.
Salvini difende l’assessore, l’opposizione attacca
Poi Salvini ha continuato: “E se fosse vero che il soggetto che purtroppo è morto, perché la morte non è mai una bella notizia, era già noto e arci noto alle forze dell’ordine, a commercianti e cittadini di Voghera, evidentemente non si è trattato di un regolamento di conti. – ha concluso – La difesa in questo caso, se così fosse, è sempre legittima”.
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Forti le reazioni negli altri partiti. Il senatore dem Ferrar invita la Lega a prendere le distanze dall’azione dell’assessore: “Mi auguro che la Lega al più presto prenda le distanze dal gesto di Adriatici. La giustizia fai da te non ha cittadinanza nelle nostre leggi e nella nostra convivenza”.
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Duro anche il Movimento 5S: ” Al di là delle dinamiche e del regolare porto d’armi, penso sia inconcepibile che un uomo delle istituzioni possa andare in giro con un’arma e sostituirsi alle forze dell’ordine”, ha dichiarato Giuseppe Sbrescia. Tante reazioni si annunciano ancora nelle prossime ore.