E’ arrivata la decisione su Luca Palamara nel caos Procure. L’ex consigliere del Csm è stato rinviato a giudizio.
La prima decisione su Luca Palamara per quanto riguarda la vicenda del caos Procure è arrivata. Il gup di Perugia, come era immaginabile alla vigilia, ha deciso per il rinvio a giudizio dell’ex consigliere del Csm per l’accusa di corruzione.
Il processo inizierà il prossimo 15 novembre. Il giudice, inoltre, ha accolto la richiesta di patteggiamento ad un anno e sei mesi dell’imprenditore Fabrizio Centofanti, mentre è stato assolto in abbreviato l’ex procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio.
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“In concorso tra loro – si legge nel capo di imputazione riportato dall’Adnkronos – con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, agendo Adele Attisani quale istigatrice delle condotte delittuose e beneficiaria, altresì ed in parte, delle utilità ricevute, Luca Palamara, prima quale sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Roma ed esponente di spicco dell’Associazione Nazionale magistrati fino al 24 settembre 2014, successivamente quale componente del Consiglio Superiore della Magistratura e magistrato fuori ruolo ricevevano da Fabrizio Centofanti le utilità per l’esercizio delle sue funzioni e dei suoi poteri […]“.
Nella contestazione all’ex consigliere del Csm vengono elencati anche diversi soggiorni tra cui quello a Madonna di Campiglio o a Favignana e Dubai. Ma anche il viaggio a Madrid con il figlio. Inoltre, viene contestato anche il fatto di aver rivelato alcuni segreti d’ufficio.
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