Le parole di Enrico Michetti non sono per nulla piaciute agli altri due candidati sindaco per la città di Roma che hanno preso le distanze da quello che lui stesso ha dichiarato
In questo ultimo periodo si sta parlando di “no-vax” ma anche di “ni-vax“. Il centrodestra è completamente nel caos. Tanto è vero che il candidato sindaco per Roma, Enrico Michetti, ha confermato che non obbligherà nessun cittadino a vaccinarsi. Proprio l’inverso di quello che hanno detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani ed il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. Questi ultimi due hanno dichiarato che vaccinarsi è fondamentale ed è l’unica soluzione per poter uscire da questo periodo.
Queste alcune parole di Tajani riferite a Michetti: “Il sindaco è la prima persona che ci tiene alla salute dei cittadini. La vaccinazione è un tema che stiamo affrontando e che non deve essere sottovalutato“. Stesso pensiero anche di Cesa che ha chiesti a tutti di vaccinarsi, visto che lui ha avuto il Covid e non è stato per niente bene. Michetti, però, non si è fatto condizionare dalle parole dei due politici. Anzi, ha seguito quelle della Meloni: “Non posso obbligare i cittadini romani a vaccinarsi. Non è un tema che riguarda la città di Roma. Io mi sono vaccinato, ma non posso imporre ad una persona di fare lo stesso. La gente ha paura e non credo che abbiamo il diritto di giudicare“.
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Alessio D’Amato, assessore alla Sanità non ci sta e attacca: “Come non spetta a lui? Il sindaco deve affermare che per combattere il virus bisogna vaccinarsi. Astenersi vuol dire andare contro a questa lotta“. Anche l’altro candidato sindaco, Roberto Gualtieri, non è d’accordo con le dichiarazioni di Michetti: “Le trovo insostenibili. Strizza l’occhio ai novax e non pensa al bene dei romani“. Parole dure anche di Calenda: “Michetti è un irresponsabile. Assurdo che si sia candidato uno che flirta con i novax“.
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