Vaccino Pfizer, lo studio sull’efficacia racconta quanto dura la copertura nel tempo: e intanto le aziende iniziano a obbligare i dipendenti.
Si allarga il dibattito sui vaccini, e in merito all’efficacia di Pfizer arriva un nuovo studio a chiarire durata e copertura. Lo ha effettuato proprio Pfizer, rendendo noti gli studi su 44 mila persone. Pare che sull’analisi condotta nei soggetti sottoposti, il vaccino della casa Usa e della tedesca Biontech perda efficacia 6 mesi dopo le somministrazioni. Scendendo dal 96% all’84% circa.
Il tema della terza dose torna quindi prepotentemente al centro del dibattito. E il capo della ricerca e sviluppo dell’azienda ha sottolineato che da una ulteriore somministrazione ci si attende una durata maggiore nel tempo. Nello studio condotto in America ed Europa non è stato inoltre valutato se Pfizer sia o meno efficace contro la Variante Delta, ma intanto le aziende iniziano ad obbligare i dipendenti alle somministrazioni. Ecco dove.
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Vaccino Pfizer, i dati sull’efficacia: Google e Facebook intanto introducono l’obbligo
I numeri negli Stati Uniti fanno paura, e le aziende stanno introducendo gli obblighi per i lavoratori in presenza. Sono più di 600 mila le persone che hanno perso la vita negli States a causa del Covid, ed ecco quindi che le azioni di contrasto al contagio si moltiplicano. Google ha infatti chiarito di voler vedere insieme i “googler” negli uffici, ma che per rientrare ci sarà l’obbligo vaccinale, estendendo lo smartworking da casa a chi non ha avuto le dosi fino al 18 ottobre. Facebook ha diramato un annuncio simile. “Chiederemo a chiunque venga a lavorare nei nostri campus degli Stati Uniti di essere vaccinato, e chi non può farlo per ragioni mediche sarà inserito in una procedura differente”.