Roma, ucciso con 30 coltellate: arrestato un afghano

Roma, è stato ucciso con 30 coltellate: la polizia ha fermato un uomo afghano con l’accusa di omicidio volontario

Roma, ucciso afghano per futili motivi dal suo coinquilino (screenshot video YouTube)

Ucciso per futili motivi. Sia la vittima che il suo assassino originari dell’Afghanistan e condividevano un camper parcheggiato a Roma. Dopo una violenta lita ha deciso di uccidere il suo coinquilino con ben 30 coltellate. L’omicida ha 36 anni ed è stato arrestato dalla polizia per omicidio volontario. E’ accaduto in via di Santa Petronilla, dove i due condividevano un camper insieme. I due uomini si erano recati insieme in una tabaccheria, ma al ritorno hanno avuto una accesa discussione.

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Non si capisce il motivo reale, ma è facile pensare che sia per cose futili. Uno dei due ha deciso di uccidere l’altro e lo ha fatto fuori con 30 coltellate. La vittima è riuscita ad allontanarsi dal camper, ma solamente per pochi metri. All’arrivo della polizia l’uomo era già morto. Gli agenti della Sezione Volanti del Distretto Tor Carbone e Commissariato Colombo, hanno bloccato e accompagnato nel Distretto il 36enne. L’arma del delitto è stata sequestrata. Le indagini sono state portate avanti da Laura Petroni.

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