Carl Lewis non le manda a dire: la leggenda dell’atletica americana boccia gli atleti a stelle e strisce. “Sono dei liceali, hanno sbagliato tutto”.
Se Carl Lewis apre bocca l’atletica americana si ferma. E ascolta, cercando di assimilare i concetti del maestro. Difficile replicare alle parole di uno che ha il soprannome di “figlio del vento”. Glielo cucirono addosso in una carriera strepitosa, in cui è stato il re dell’atletica. Il palmares parla chiaro. Ben 10 medaglie olimpiche di cui 9 d’oro, 8 ori mondiali e un dominio dai 100 metri piani al salto in lungo, passando per i 200 e per la staffetta. Ed è proprio contro la squadra americana impegnata a Tokyo che Carl Lewis ha lanciato un attacco pesante dopo la prestazione alle Olimpiadi.
I 4 atleti a stelle e strisce non hanno raggiunto neanche la finale, e per gli Usa è un record negativo difficile da digerire. Il figlio del vento li ha letteralmente stroncati, e l’America intera commenta le parole di uno dei corridori più vincenti della storia.
Leggi anche: Tokyo 2020, arriva la settima medaglia d’oro per l’Italia grazie a Stano
Carl Lewis demolisce la staffetta americana: “Imbarazzante”
“Inaccettabile”. E ancora “imbarazzante”. E se parla Carl Lewis, e utilizza questi termini, gli Usa si fermano ad ascoltare in religioso silenzio. Le parole del campione plurimedagliato alle Olimpiadi fanno discutere. L’esclusione dalla finale con il sesto tempo è un risultato troppo amaro per non fare rumore. “Hanno sbagliato tutto – ha commentato Lewis -, è un imbarazzo totale. Errato il passaggio del testimone, anche il modo di correre, e non esiste leadership
E poi l’attacco pesantissimo. “Un imbarazzo totale, posso dire che il quartetto Usa è andato peggio dei liceali. Li ho visti correre, e c’è gente che riesce a fare molto meglio di loro. Correre in maniera sbagliata è impensabile per atleti che rappresentano una nazione alle olimpiadi”.