Agosto è tempo di ferie: quando Marchionne seppe della pausa per i dipendenti però ebbe una reazione che è rimasta nella storia.
L’uomo che ha guidato il rinnovamento della Fiat. Il genio che ha rivoluzionato l’azienda, creando un solco fra quello che il glorioso marchio italiano è stato, e ciò che è diventato. Senza mai perdere di vista la tradizione. Sergio Marchionne ha ricoperto i ruoli più importanti nel gruppo Fiat, ma è stato universalmente riconosciuto come un uomo brillante, dalle idee innovative. Così tanto da essere inserito nella lista dei 100 uomini più influenti del mondo dal periodico Time nel 2011. La sua morte, nel 2018, dovuta ad una grave malattia, ha stravolto la famiglia Agnelli e i vertici di Fiat ed Exor.
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Le sue battute però sono rimaste un pezzo di storia. Dal lavoro all’azienda, passando per il rapporto con i lavoratori. Come quella volta in cui disse che “La leadership non è anarchia. In una grande azienda chi comanda è solo”. O quando riferì che “Un buon lavoratore deve essere come un giardiniere. Bravo ad investire risorse ed energie in modo che l’operato possa durare una vita intera e anche più”. Quella che più fece scalpore fu però dedicata ad una vicenda nel caldo mese di agosto. Marchionne seppe che i dipendenti erano in ferie. E la sua reazione stupita è rimasta storica.
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