In Italia prime crepe nel ciclo vaccinale completo. E Pfizer annuncia: “Produzione a rischio”.
Prime crepe nel ciclo vaccinale completo. Come riportato da Il Tempo, in Italia, come successo già negli Usa e in Israele, l’immunizzazione non protegge completamente dal virus. Si tratta di un quadro prevedibile, visto che le due dose non danno una protezione al 100%.
Per questo motivo c’è una minima percentuale di contrarre la malattia e, soprattutto, con un quadro clinico già compromesso da altre malattie si rischia di finire in ospedale. Ma c’è anche il tema delle varianti da affrontare. Tanto che Pfizer ha annunciato di “testare altri due antivirus per affrontare al meglio il futuro”. E la produzione resta a forte rischio.
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La situazione epidemiologica in Italia
In attesa di capire il futuro del coronavirus nel nostro Paese, la situazione epidemiologica in Italia continua ad essere molto incerta. I contagi salgono ma non in modo esponenziale e, soprattutto, non esiste un incremento importante delle ospedalizzazioni come successo in autunno e in primavera.
Proprio questo aumento registrato in estate potrebbe consentire all’Italia di affrontare un autunno maggiormente tranquillo. La situazione sembra essere destinata a migliorare nelle prossime settimane e questo dovrebbe portare ad affrontare almeno il mese di settembre con tranquillità.
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