Era un timore della vigilia, da quando era stato ufficializzato che DAZN avesse acquistato i diritti n esclusiva per la trasmissione delle 380 partite stagionali della serie A (per una cifra importantissima: circa 840 milioni di euro a stagione).
Già dall’avvento della piattaforma in terra tricolore, infatti, era avvenuto più volte che gli utenti segnalassero disservizi – legati al fatto che DAZN trasmette solamente in streaming, con le difficoltà tecniche del caso.
E il banco di prova della prima giornata della serie A 2021/22 non è stato superato a pieni voti, anzi: gli utenti hanno iniziato a segnalare disservizi già a partire dalla trasmissione della prima gara della stagione, Inter-Genoa (trasmessa da San Siro sabato 21 agosto alle 18:30), con molti che hanno segnalato l’impossibilità di vedere i primi gol della squadra di Simone Inzaghi, già sul 2-0 dopo 25′.
Ma i problemi non si sono limitati a Inter-Genoa: anche nelle partite trasmesse ieri ci sono stati problemi di ritardi nella trasmissione, di interruzioni dello streaming e di bassa qualità delle immagini, sebbene siano stati problemi molto meno importanti rispetto alla giornata di sabato.
La Lega di Serie A ha quindi deciso di muoversi – come riporta La Repubblica – chiedendo informazioni a Dazn sui disservizi in questione: i vertici dell’associazione hanno scritto una lettera al broadcaster anche perché tra meno di un mese ci saranno i primi big match del nostro calcio.
In particolar modo nel weekend del 12 settembre quando si giocheranno i big match Milan-Lazio e Juventus-Napoli.
Problemi tecnici DAZN, cos’è successo?
Come riportato, i problemi di sabato non sono dipesi dai singoli operatori: i provider non hanno registrato sovraccarichi e il problema è quindi dipeso dal Cdn (Content Delivery Network) di DAZN.
Dal canto suo l’azienda fondata nel 2015 in Gran Bretagna ha negato di avere effettuato un downgrade della qualità del segnale per arrivare a tutti (una delle critiche mosse, infatti, è legata alla qualità dell’immagine).
E oltre a far fronte alle problematiche tecniche, DAZN deve guardarsi anche da alcuni club di serie A da sempre contrarie all’assegnazione del bando a DAZN: il braccio di ferro adesso si è spostato sui diritti d’archivio.
I club più intransigenti sono Sassuolo, Roma, Sampdoria e Genoa, mentre gli altri club si sono già accordati (con un buon ritorno economico).