La Juve si riscopre ancora più fragile senza Ronaldo: passa l’Empoli, ed è storico record negativo per i bianconeri. Fischi allo Stadium. Basterà Kean?
Confusionaria, disorganizzata, a tratti irritante. Non è la Juve di Allegri quella che ieri contro l’Empoli ha incassato la prima sconfitta stagionale. Avrà sorriso Pirlo al termine del match, forse ancora di più Sarri, che ancora smaltiva l’adrenalina per il 6-1 rifilato allo Spezia in un match dominato. I bianconeri si riscoprono fragilissimi e con molti problemi. Chiesa è durato poco. Pochissimo. Il tempo di esaltare le qualità del bravo Vicario e nient’altro. Dybala non ha inciso, e il centrocampo ha lasciato scoperta una difesa in cui De Ligt ha giganteggiato, e Bonucci ha sofferto le iniziative di Mancuso e Cutrone. Basterà Kean? Difficile dirlo, ma l’impressione è che Morata resterà un giocatore da grandi colpi ma anche molto discontinuo, e con Kaio Jorge ancora ai box, serve altro ai bianconeri.
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Intanto la Juve incassa una sconfitta e chiude le prime due giornate con un solo punto in cantiere. Negli ultimi 52 anni era successo solo in due occasioni, e il dato non fa certo sorridere. Allegri predica calma, e fa bene, perché il campionato è solo all’inizio. In cuor suo è convinto però che almeno due pedine mancano al suo scacchiere. Un altro centrocampista, in un reparto che negli ultimi due anni ha sofferto molto, e un attaccante. Difficile sostituire Ronaldo, forse impossibile. Avere un’altra pedina a disposizione però potrebbe aiutare l’allenatore, che in un inizio horror fra mercato e risultati, dovrà cercare il filo conduttore per ritrovare la sua Juve. Senza nulla togliere all’Empoli per la gran gara di ieri, ma senza dimenticare i fischi dello Stadium.