La decisione del Tar sul Green Pass obbligatorio a scuola. Il Tribunale si è pronunciato su alcune sospensive.
La decisione del Tar sul Green Pass obbligatorio a scuola è arrivata e a vincere è stato il Governo. Il Tribunale amministrativo regionale, come riportato dall’Adnkronos, ha bocciato le richieste sospensive avanzate da alcune associazioni e dato ragione al provvedimento messo in atto dal Governo.
Resta quindi l’obbligo di presentare la certificazione verde per poter entrare in classe. Secondo i giudici, infatti, il diritto di non vaccinarsi non ha valenza assoluta e soprattutto non può considerarsi come intangibile. E inoltre c’è sempre l’alternativa dei test. Una vera e propria sconfitta, quindi, per le persone contr il Green Pass. Resta, quindi, l’obbligo di dover presentare la certificazione per poter entrare in classe e, in caso di assenza di cinque giorni, scatta la sospensione dello stipendio almeno fino a quando non si sarà fatta il vaccino.
LEGGI ANCHE <<< Il tribunale boccia l’obbligo del Green Pass, dove è successo
Le regole per la scuola
Regole rigide per far ripartire la scuola in sicurezza. Addio, quindi, alla didattica a distanza almeno per il momento e priorità alla presenza. Per poter entrare in classe gli insegnanti dovranno presentare il proprio Green Pass, quindi la vaccinazione oppure il tampone negativo. Per tutti quelli senza questa certificazione è prevista la sospensione dello stipendio. Da precisare che anche con il test negativo in caso di assenza di oltre cinque giorni scatta lo stop allo stipendio almeno fino a quando non viene effettuata la somministrazione. Per gli studenti si è deciso di non introdurre l’obbligo, ma sicuramente la partita è ancora aperta.
E’ in arrivo, inoltre, una applicazione per consentire alla segreteria di controllare più facilmente il Green Pass e non bloccare le lezioni. Si tratta di un passaggio fondamentale per riuscire a far partire l’anno in sicurezza e senza particolari rallentamenti.
Per quanto riguarda l’università, il Green Pass è chiesto a tutti e per chi è sprovvisto si è deciso di riproporre la didattica e gli esami a distanza.
SEGUI DAMIANO ER FAINA SUI SOCIAL! INSTAGRAM FACEBOOK TELEGRAM