L’uragano Ida si è abbattuto su New York. Piogge abbondanti su Central Park, metropolitana allagata e stato di emergenza. Agli US Open il forte vento ha distrutto la copertura di un campo e la partita è stata sospesa.
New York in ginocchio dopo l’arrivo dell’uragano Ida. La tempesta, come possono testimoniare le diverse immagini pubblicate sui social, non ha perso forza e si abbattuta con violenza sulla metropoli americana. Strade diventate fiumi, metropolitana fuori uso per l’acqua, aeroporto di Newark chiuso e l’avviso da parte delle autorità locali ai cittadini di non uscire.
Un quadro davvero critico a New York. Su Central Park sono caduti circa otto centimetri d’acqua e 18mila persone nel New Jersey sono rimaste senza luce. Sospesi anche tutti i collegamenti ferroviari, tanto che il sindaco De Blasio ha dichiarato lo stato di emergenza e la governatrice Hochul lo ha esteso a tutto lo Stato. Problemi registrati anche agli US Open dove una partita è sospesa dopo che la forza del vento ha strappato la copertura del campo e reso impossibile giocare la sfida.
Una situazione davvero complicata che rischia di procurare diversi danni. L’invito resta quello di restare a casa il più possibile almeno per la giornata odierna nella speranza di vedere le condizioni meteo migliorare in poco tempo.
LEGGI ANCHE <<< L’uragano Ida travolge la Louisiana: il bilancio è pesante – VIDEO
Aumenta il bilancio delle vittime
Il bilancio delle vittime provocate dall’uragano Ida è in continuo aumento. Come riportato dal Corriere della Sera, sono a New York si registrano 7 morti. Si tratta di persone rimaste intrappolate nei seminterrati della loro abitazione. Tra di loro anche un bambino di due anni, con il corpo senza vita trovato accanto a quelli di un uomo di una donna.
L’ottava vittima, invece, è stata registrata nel New Jersey. Un uomo è rimasto intrappolato nella sua auto rimasta sommersa dall’acqua. Un ragazzo di 19 anni, invece, è morto nel Maryland travolto dal fiume Rock Creek. Una situazione, come detto, destinata a peggiorare almeno per quanto riguarda vittime e danni.
SEGUI DAMIANO ER FAINA SUI SOCIAL! INSTAGRAM FACEBOOK TELEGRAM