Chiesa, arrivano i preti e le suore “No-vax”: le conseguenze

Chiesa, anche alcuni preti e suore non sono per nulla d’accordo per quanto riguarda la somministrazione del vaccino anti-Covid: in alcune parti di Italia si sono verificate delle scene e alcune dichiarazioni che hanno fatto molto discutere. Non sono mancate le polemiche

Non solo i “no-vax” che scendono in piazza a manifestare la loro disapprovazione per quanto riguarda il vaccino ed anche per il ‘Green Pass‘, ora anche nella Chiesa ci sono preti e suore che sono contro la somministrazione della dose per sconfiggere il Covid. L’ultimo caso riguarda una suora che, a Vicenza, è stata denunciata alla Curia dal fratello medico in pensione. Sia chiaro: sia il Papa che tutta la Chiesa ha invitato coloro che lavorano all’interno e tutti i fedeli di vaccinarsi. Proprio come ha dichiarato il Pontefice: “Vaccinarsi è un atto d’amore“. A quanto pare, però, questi appelli non sono serviti ad alcuni di loro che hanno sponsorizzato, in negativo, la pubblicità per quanto riguarda il vaccino.

Come un prete calabrese, don Pietro Cutuli, che ha visto l’ombra di “Satana” dietro i vaccini. Don Fabio di Udine, invece, ha voluto postare un messaggio sui social: “Non suggerirò a nessuno dei miei fedeli un farmaco mortale“. Dopo vari tira e molla, alla fine lo stesso prete ha dichiarato di essersi vaccinato, ma che non è così sicuro delle informazioni sull’immunizzazione.

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Chiesa, anche i preti sono “No-vax”

Peggio ha fatto don Paolo Pasolini, un prete di Cesena, che durante l’omelia ha letteralmente sconvolto le persone che erano presenti in chiesa: “Esistono donne ingravidate da aziende statali o private per farle abortire, il loro feto viene asportato e gli organi vengono usati per la sperimentazione dei vaccini anti-Covid“.

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Addirittura a Monterosso, in Liguria, alcune persone hanno visto dei volantini che minimizzavano i pericoli del Coronavirus. Non sono mancate le polemiche da parte dei fedeli una volta ascoltate queste dichiarazioni.

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