Scuola, la testimonianza della prof ‘No-Green Pass’: “Noi discriminati”

In questi giorni si sta parlando molto del ritorno a scuola, dell’obbligo del ‘Green Pass’ e anche di chi non ha nessuna intenzione di vaccinarsi. Arriva la testimonianza da parte di una professoressa che si è dichiarata contro il certificato verde

Scuola, professore mandato via dalla sua aula perché sprovvisto di Green Pass (screenshot video YouTube)

Continuano le polemiche del personale scolastico per quanto riguarda sia la vaccinazione che l’uso obbligatorio del ‘Green Pass‘ per poter accedere nell’edificio. Arriva la testimonianza da parte di una professoressa, Maria Teresa Volpone. Quest’ultima insegna in una scuola media, a Montalto Uffugo (provincia di Cosenza) ed ha rilasciato delle dichiarazioni all’Adnkronos. Il 20 settembre (primo giorno di scuola in Calabria) lei non ci sarà: parteciperà alla protesta dell’Anief.

Ha dichiarato di essere una ‘no-Green Pass’ e non una ‘No-Vax’. Ha ammesso di non essersi vaccinata, ma non ha escluso che in un futuro lo farà. E’ a favore dei tamponi, ma che siano gratis e non a pagamento. Trova assurdo il fatto che per lavorare lei debba pagare. Il prossimo 20 settembre, come scritto pocanzi, parteciperà alla manifestazione dell’Anief: “Non me ne vergogno affatto. Siamo visti come gli appestati, ma basta un test salivare che siamo uguali a tutti gli altri“.

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Green Pass, la frecciatina della Prof.

Dove sta scritto che un vaccinato non possa trasmettere il virus? Dovrei spendere più di 100 euro per sottopormi ad un tampone ogni 48 ore, quando al mese ne guadagno circa 1200. Invece chi è vaccinato non paga nulla, perché tutta questa discriminazione nei nostri confronti?“.

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Non è mancata la frecciatina al Governo: secondo la Volpone in due anni, per la scuola, non è stato fatto assolutamente nulla di concreto: “Però hanno risolto il tutto prima con i banchi a rotelle e poi con il ‘Green Pass’. Sono stufa del loro comportamento e di questo lavarsene le mani“. Parole dure anche nei confronti dei virologi: “Dicono tutto ed il contrario di tutto“. Dopo lo sciopero si presenterà a scuola con il risultato del tampone, ma per lei è una sconfitta se non “una morte nel cuore“.

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