La FIGC ha ufficializzato oggi un accordo tra società e calciatori che potrà cambiare il destino di molte società italiane.
La notizia era nell’aria ma adesso è ufficiale. La FIGC (la Federazione Italiana Giuoco Calcio) ha dato ufficialmente la possibilità ai club italiani e ai rispettivi giocatori di accordarsi per ritardare il pagamento degli stipendi. Questa possibilità verrà estesa alle società dei tre campionati professionistici: Serie A, Serie B e Serie C.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Serie A, in arrivo i primi esoneri?
Rinvio del pagamento degli stipendi dei calciatori: ecco i motivi
Ma quali sono i motivi di questo clamoroso rinvio? In realtà, quella della FIGC, non è una notizia sorprendente viste le gravi difficoltà che il calcio italiano sta affrontando in questo momento. Con l’avvento del Coronavirus infatti le squadre Italiane (soprattutto di Serie A e con i monti ingaggi più elevati) hanno visto venir meno gran parte dei loro introiti derivanti dalla vendita del merchandising (magliette e gadget) e dei biglietti per assistere ai match casalinghi.
Inoltre questo slittamento dei pagamenti potrebbe essere decisivo per il destino di tante società italiane. Deve ancora essere raggiunto infatti un accordo per la vendita dei diritti televisivi per il triennio 2021-2024. Questi ultimi sono decisivi per la salute delle società italiane in quanto garantiscono la fonte di guadagno più importante. Al momento non sono state presentate offerte alla Serie A. Né da Sky nè da Dazn, ma la prossima settimana potrebbe già essere raggiunto un accordo che garantirebbe diversi milioni per le squadre italiane, ma solo a partire da giugno.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Calciomercato, arriva il gong in Serie A: tutti i colpi dell’ultimo giorno
Quando verranno pagati gli stipendi dei calciatori? Ecco la nuova data
La decisione presa dalla FIGC ha dunque fatto slittare il pagamento degli stipendi dei calciatori dei tre maggiori campionati italiani. La scadenza per il pagamento era infatti fissata per il 16 febbraio, data in cui le società avrebbero dovuto pagare gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre (solo novembre e dicembre per quelle di Serie B e C).
I nuovi accordi, che intercorreranno tra società e calciatori, permetteranno invece di rinviare questi pagamenti fino al 31 maggio ma solo se i calciatori accetteranno l’accordo. In caso di mancato accordo tra società e giocatori questi ultimi dovranno essere normalmente pagati alla prima scadenza fissata al 16 febbraio.