Rave party illegale interrotto dai carabinieri, dove è successo

Un rave party illegale è stato interrotto dai carabinieri nella notte tra il 13 e il 14 settembre. Tre persone sono state denunciate.

Un rave party illegale è stato interrotto dai carabinieri nelle prime ore di martedì 14 settembre 2021. Secondo le prime informazioni riportate dall’Ansa, i militari sono intervenuti nei boschi di Nova Levante per bloccare i festeggiamenti sena autorizzazioni e misure anti-Covid.

Per questo motivo gli investigatori hanno denunciato i tre organizzatori e per loro presto scatterà la multa per le violazioni delle regole contro il coronavirus. Inoltre, è stata informata anche la Guardia di Bolzano per evasione fiscale.

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La ricostruzione

Secondo le prime informazioni, i 150 partecipanti sono stati invitati tramite Telegram e hanno pagato il biglietto per poter prendere parte al rave party illegale. Nello stesso tempo, però, gli investigatori hanno chiesto a tutti i giovani di non divulgare la notizia e soprattutto di non farsi scoprire dalle forze dell’ordine. E l’invito era quello di parcheggiare anche distanti per non dare nell’occhio.

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Nella zona i militari hanno trovato anche un vero e proprio palco con un impianto audio e diversi stand per la vendita di alcolici e superalcolici. Gli inquirenti hanno controllato anche alcuni dei partecipanti. Uno di loro ha spinto i carabinieri nel tentativo di fuggire e per questo motivo sarà denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Un’altra persona, invece, è rimasto trovato con la marijuana. Alla fine le persone denunciate sono state 38 (compresi anche gli organizzatori) e pe loro presto una multa per le violazioni delle norme anti-Covid.

I carabinieri di Lana, sempre in Trentino, hanno sanzionato il titolare di una discoteca per aver violato le norme anti-Covid. All’interno della struttura, al momento del blitz degli inquirenti, era in corso una festa da ballo e i partecipanti erano senza mascherina e non era rispettato il distanziamento. Da qui la sanzione e la chiusura per cinque giorni dell’intera struttura.

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