Secondo l’indagine di una nota rivista Roma è la città ultima al mondo: la capitale non merita questo. E i motivi sono tristemente chiari.
C’è da essere tristi. Tanto tristi. La rivista Time Out, specializzata nel settore dei viaggi, ci ha messo forse anche un po’ del suo, ma la maglia nera consegnata a Roma come città più sporca del mondo è un dato che fa riflettere. Le condizioni in cui versa la capitale italiana, infinito simbolo di storia, miniera continua di scoperte archeologiche, esempio di magnificenza e meraviglia, sono ormai arcinote al mondo. Che ci guarda, forse non con disprezzo, ma di certo con una domanda chiara. Un perché, che è lecito. Nessuno forse può godere di una città ricca di tutto, ammirata da tanti, riferimento per i turisti che almeno una volta nella vita vogliono, anzi devono ammirare Roma.
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Roma la città più sporca al mondo: i dati dell’inchiesta
Il giornalista Will Gleason però, sulla sua testata, scrive che New York è una città molto sporca. Ma solo dopo Roma e Bangkok. Emerge questo dato da una inchiesta basata su alcune domande poste ai lettori in merito alla città in cui vivono o lavorano. La risposta è stata quasi drammatica, e Roma è stata considerata quasi invivibile dal punto di vista della sporcizia. L’indagine è stata basata su un campione di circa 27 mila persone che abitano nelle capitali mondiali, e quanto emerso sulla “Città eterna” mette i brividi. Fra scarsa cura, commissariamenti e problemi di varia natura, ormai tutto il mondo conosce bene i problemi della capitale. Vogliamo tutto questo? La risposta è chiara. Le colpe forse pure.