Giorgia Meloni, dal palco del candidato sindaco Michetti, attacca la sinistra e lancia un messaggio: “La magistratura dov’è? Pensano solo a Berlusconi”.
Dura, diretta e incisiva. Giorgia Meloni, intervenuta a Roma durante un comizio a sostegno del candidato a sindaco del centrodestra Enrico Michetti, interviene sulla vicenda Covid, e lancia un monito alla magistratura. Parole che avranno di sicuro risvolti quelle della leader di Fratelli D’Italia, che ribadisce il sostegno a Berlusconi e apre un varco sulla gestione dell’emergenza. Snocciolando dati e lanciando pesanti frecciate. “Abbiamo riempito la piazza – dice orgogliosamente la Meloni davanti a circa 10 mila persone – e lo facciamo nonostante le restrizioni. Siamo gli unici ad avere il coraggio di organizzare manifestazioni cosi imponenti e nessuno ci metterà il bavaglio”.
La Meloni è un fiume in piena: “La magistratura dov’è mentre la sinistra mangia col Covid”
Poi l’affondo. “Non lo farà neanche la sinistra, che grida allo scandalo e poi organizza le feste dell’unità senza il Green pass”. Da Piazza del Popolo si leva l’urlo di Giorgia Meloni. “Vogliamo dimostrare che il Covid si sta trasformando in un grande affare per la sinistra. Mascherine, appalti agli amici, consulenze milionarie. E intanto siamo l’unica nazione in cui serve il Green pass per esercitare i diritti fondamentali. É un’arma di distrazione di massa. mentre noi, che vogliamo solo la verità, passiamo per complottisti. Non lo siamo, perché i veri complottisti stanno al governo“. Poi l’affondo pesante e il sostegno a Michetti: “La magistratura intanto si occupa di Berlusconi, al quale va tutto il nostro sostegno per ciò che sta subendo, e invece bisognerebbe indagare sulla mangiatoia Covid”.
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“Ai romani dico di scegliere Michetti, perché alla capitale serve visione e anche capacità di realizzarla. Rispetto ai suoi competitor, il candidato ha un curriculum di assoluto rispetto, e sarà lui a farlo, perché Roma è stata violentata. La Raggi? Mi verrebbe da dire che è fuori di testa – sottolinea la Meloni parafrasando una canzone – e invita i Maneskin al Campidoglio per farsi pubblicità elettorale. Poi però dice no all’Eurovision Song Contest. Per fortuna non si può spostare il Vaticano, altrimenti ci avrebbe fatto perere anche il Giubileo 2025″.
