Il commissario Figliuolo in modo duro ha criticato la posizione di chi parla di obbligo di vaccino dopo l’estensione del Green Pass.
Il commissario Figliuolo a margine di una visita in Veneto è ritornato sulle decisioni prese dal Governo e soprattutto criticato chi, in questi ultimi giorni, ha criticato in modo duro le scelte fatte dal premier Draghi e dal ministro Speranza. “Vaccinarsi è un dovere civico e morale – ha detto il generale riportato dall’Adnkronos – ma prima vi dico di informarvi e di fare una scelta. Nessuno vuole obbligare“.
Dichiarazioni che, al momento, sembrano confermare quanto detto dal presidente del Consiglio ai sindacati. L’ipotesi dell’obbligo vaccinale non è ancora scartata e a Palazzo Chigi si sta valutando come intervenire in caso di una bassa adesione in questi ultimi giorni. Resta ancora distanza tra i partiti di maggioranza e, in caso di un cambio di strategia su questo argomento, il premier Draghi è chiamato a trovare un compromesso per evitare uno strappo.
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La terza dose
Figliuolo in questo intervento ha affrontato un altro argomento delicato come quello della terza dose. L’Italia ha iniziato con la somministrazione proprio lunedì 20 settembre 2021 con le persone fragili e i trapiantati.
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Nessuna decisione è stata presa, al momento, su over 80, ospiti delle Rsa e personale sanitario. Il Comitato tecnico-scientifico presto si riunirà e prenderà una decisione se procedere con la nuova dose anche per queste categorie nelle prossime settimane. Resta da sciogliere anche il dubbio delle altre persone. Su questo tema molto probabilmente gli esperti saranno chiamati a pronunciarsi entro la fine dell’anno anche perché al momento non ci sono particolari studi. Gli altri Paesi, infatti, sono partiti solamente con gli immunocompromessi e si attendono degli approfondimenti medici per capire se anche le persone senza altri problemi di salute hanno bisogno di una nuove dose oppure potranno continuare senza la terza somministrazione.
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