Natura Si ha rassicurato i dipendenti senza vaccino e sprovvisti di Green Pass: Burioni accusa l’azienda ma scoppia la polemica.
Una soluzione. Che piaccia o meno, Natura Si ha pensato ai propri dipendenti, e in tempi di Covid questa è sempre una notizia importante ed un gesto interessante. Forse neanche senza riflettere sulle conseguenze, che l’azienda ha incassato immediatamente. Anche dalle parole di Burioni, che ha criticato la scelta. In sostanza Natura Si ha deciso, contrariamente ad altri marchi, di pagare i tamponi ai dipendenti non vaccinati e quindi sprovvisti di Green pass. Una decisione mirata a far proseguire il lavoro senza blocchi, licenziamenti o prese di posizione che in questa fase di difficoltà potrebbero creare evidenti danni e frizioni.
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Burioni non l’ha presa bene, tuonando dal suo account Twitter. Nel commentare la notizia, ha espresso il suo parere, sottolineando che la scelta dell’azienda non gli è piaciuta, e che il suo rapporto con Natura Si è terminato. Non sono mancate le polemiche, e in molti hanno preso di mira il medico e virologo con commenti molto pesanti sui social network. Anche da tante persone vaccinate, che non hanno gradito l’esternazione e il modo di associare la scelta lavorativa ed aziendale alla campagna vaccinale.
Se una catena di supermercati liscia il pelo ai novax deve mettere in conto di perdere i clienti che hanno fatto il proprio dovere di cittadini vaccinandosi.
Con me NaturaSì ha chiuso. pic.twitter.com/ptqBe61MDw— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) September 21, 2021
Rimango esterefatta di certe esternazioni c è solo cattiveria e ignoranza #Burioni ma anche se sono vaccinata non condivido.
— 🐄⛵🌻⚽️ (@monicascapin77) September 22, 2021
Più parlano i #burioni vari e più il loro grado di attendibilità diventa pari alle chiacchiere da bar.
#NATURASI— MaidMarian (@MaidMar24566592) September 22, 2021