E’ arrivata oggi la sentenza di appello sulla “Trattativa Stato Mafia”. L’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri è assolto.
Tutti assolti. E’ arrivata la sentenza di appello del processo sulla cosiddetta trattativa Stato-Mafia che demolisce il primo grado e ribalta la tesi accusatoria dei pm di Palermo che chiedeva di confermare le condanne di primo grado.
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Assolto soprattutto Marcello Dell’Utri. L’ex Senatore di Forza Italia era stato condannato in primo grado a dodici anni, perché il fatto non costituisce reato.
Trattativa Stato-Mafia: la ricostruzione
Nel lontano aprile del 2018, la sentenza di primo grado aveva stabilito che, durante le stragi mafiose del 1992 e del 1993, alcuni uomini delle istituzioni avevano partecipato ad una vera e propria trattativa con i vertici di Cosa nostra. I giudici ritenevano che si fosse trattato di un vero e proprio ricatto nel quale i boss avevano preteso l’allentamento della pressione antimafia in cambio di uno stop agli attentati. La trattativa con lo Stato sarebbe poi proseguita fino al 1994, anno in cui Silvio Berlusconi ricevette il suo primo mandato come Presidente del Consiglio.
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Secondo le indagini a fare da tramite tra il Cavaliere e i boss sarebbe stato proprio Marcello Dell’Utri. La sentenza di oggi però cancella definitivamente questa ricostruzione.
Le parole di Marcello Dell’Utri all’uscita dal carcere
“Vorrei mandare un saluto affettuoso a tutti i miei colleghi carcerati che sono rimasti dentro”. Le prime parole di Marcello Dell’Utri da uomo libero sono dedicate ai compagni di prigionia. Nessuna parolo invece per Silvio Berlusconi, mentre l’ex senatore di Forza Italia racconta ai giornalisti per le strade di Milano il suo nuovo percorso universitario e la felicità derivante dalla ritrovata libertà.