Afghanistan, come se non bastasse aumenta la paura nel paese oramai in mano ai talebani: nel frattempo, questi ultimi, hanno comunicato il ritorno alle loro “vecchie origini”
Da più di un mese la situazione in Afghanistan è completamente cambiata. Ovviamente in negativo per i cittadini che dovranno subire la dittatura da parte dei talebani che hanno conquistato l’intero paese. Tra chi fugge e chi vorrebbe fuggire, arrivano anche le nuove minacce da parte degli stessi talebani. Notizie che fanno rumore. Lo ha rivelato Nooruddin Turabi, uno dei principali fondatori della legge islamica nel paese. Lo ha fatto direttamente all’Associated Press, una agenzia di stampa locale.
Cosa ha dichiarato? Che sono pronti a tornare con le esecuzioni per i condannati per omicidio e con le amputazioni della mani e dei piedi per coloro che verranno condannati per furto. Anche se tutto questo non verrà fatto in pubblico. Lo stesso Turabi ha criticato coloro che, a loro volta, avevano da ridire sulle loro leggi che applicavano. L’obiettivo è quello di continuare a seguire l’Islam e farle seguendo il Corano. A seguire questi casi saranno i giudici, comprese anche le donne.
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Afghanistan, il Governo sta studiando il piano
Il Governo sta pensando se applicare le punizioni in pubblico oppure in forma privata. Venti anni fa le esecuzioni avvenivano con le armi da fuoco. A sparare uno dei familiari della vittima con un colpo alla testa. Coloro che effettuavano furti in autostrada si procedeva con l’amputazione di una mano o di un piede. A seconda del danno che avevano provocato.
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Come ha ribadito lo stesso governo sono delle misure necessarie per prevenire la sicurezza di tutto il paese. Non sono mancate le polemiche nel mondo dei social dove alcuni utenti si sono esposti e sono contrari alla loro decisione.
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