L’ironia di Carmen Consoli sui No-Vax

Carmen Consoli in un’intervista a ‘Il Messaggero’ ha parlato dei No-Vax. E la sua risposta alla domanda è stata sicuramente ironica.

Carmen Consoli
Carmen Consoli (screenshot video YouTube)

Carmen Consoli ha parlato dei No-Vax nell’intervista a Il Messaggero. Sicuramente il mondo dello spettacolo spinge per aumentare le somministrazioni e ritornare il prima possibile alla normalità, ma in passato non sono mancate posizioni contro i vaccini.

In questo caso la cantante siciliana ha commentato in modo molto ironico chi ha deciso di non vaccinarsi e le sue parole hanno fatto il giro d’Italia. “Magari hanno ragione – ha sottolineato l’artista – un giorno mi sveglierò trasformata in Pamela Anderson“. Parole sicuramente che hanno provocato diversi commenti sui social, ma non sembrano esserci al momento altre situazione.

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Cantanti, politici e virologi nel mirino dei No-vax

Carmen Consoli
Carmen Consoli (screenshot video YouTube)

Dichiarazioni che potrebbero far finire anche Carmen Consoli nel mirino dei No-vax. In passato nella famosa chat di Telegram le persone contro il vaccino hanno duramente attaccato chi ha difeso la somministrazione e sono arrivate anche minacce tramite i social.

La situazione, al momento, sembra essere tornata sotto controllo. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato i No-vax a non continuare con le minacce, ma l’attenzione del Viminale continua ad essere molto alta l’allerta anche per evitare tensioni che potrebbero scatenarsi con l’estensione del Green Pass decisa dal 15 ottobre.

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La scelta del Governo, al momento, non ha portato a particolari proteste, ma si teme delle manifestazione con l’avvicinamento della data segnata in rosso sul calendario. Per questo motivo il Viminale non ha abbassato il livello di attenzione e nei prossimi giorni ci potrebbero essere altri blitz per fermare prima del previsto eventuali proteste violente contro il Green Pass.

Nonostante queste possibili tensioni, il Governo non sembra essere intenzionato a fare passi indietro e resta ancora sul tavolo del premier Draghi l’ipotesi di un obbligo vaccinale in caso di un obiettivo non raggiunto con le somministrazioni.

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