Suicidio in carcere (screenshot video YouTube)
Le figlie di Laura Ziliani hanno passato la notte in carcere insieme: intanto le intercettazioni sono pesantissime.
Silvia e Paola Zani, le due sorelle di 27 e 19 anni, accusate di aver ucciso Laura Ziliani, hanno passato la notte in carcere. Nella stella cella, mano nella mano a condividere un destino molto pesante. L’accusa è di aver ucciso la madre e di aver occultato il cadavere. Il tutto insieme al fidanzato della maggiore, che pare abbia avuto anche una relazione con Paola, l’altra figlia di Laura Ziliani. Mirto Milani è invece in isolamento, e l’accusa per i tre è pesantissima.
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In special modo dopo le pesanti intercettazioni che inchiodano quelli che ormai sembrano essere gli esecutori materiali dell’omicidio. Si è infatti configurato un quadro in cui è ricostruita l’azione, ideata per meri interessi economici. “Già soltanto con quella paghiamo l’anticipo per un’auto nuova”, diceva la sorella Silvia alla minore. “Poi ce ne andiamo in vacanza, scappiamo”. Le due in seguito si congratulavano per i soldi che avrebbero incassato di lì a breve, senza sapere che c’era chi li ascoltava. Il loro destino ormai sembra segnato.
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