Uccise moglie e figlio, dopo 8 mesi il suicidio in carcere: il detenuto trovato morto nella sua cella ieri.
Era in carcere dopo aver ucciso la moglie Teodora e il figlio Ludovico, di soli 5 anni. Un episodio di barbara e brutale violenza che si era consumato circa 8 mesi fa, con un biglietto che era il preludio a quanto accaduto ieri. “Vi porto con me”, aveva scritto Alexandro Riccio, un 39enne che ieri ha deciso di farla finita nella sua cella, in carcere. Lo hanno trovato gli agenti ad Ivrea, nella notte fra sabato e domenica, e non hanno potuto fare altro che verificare il decesso dell’uomo. Riccio aveva ucciso la moglie che aveva deciso di interrompere il rapporto, e poi anche il figlio. Con diverse coltellate, minacciando poi di buttarsi dal balcone di casa.
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Dopo l’arresto, in carcere ha compiuto il tragico gesto. Ci aveva già provato dopo il macabro omicidio, tagliandosi i polsi e bevendo candeggina, ma non ci era riuscito. Ieri è stato invece trovato impiccato con i pantaloni della tuta ad una inferriata nella cella, mentre il compagno dormiva. Riccio nella fine del matrimonio vedeva il suo fallimento, e ieri ha deciso di porre fine alla sua vita, e ad una storia che aveva sconvolto una intera comunità dopo il barbaro massacro.