Terza dose del vaccino contro il Covid, il ministro Speranza ed il coordinatore del CTS Franco Locatelli hanno voluto fare chiarezza su questo punto dopo che ci sono state alcune discussioni
E’ da qualche giorno che è iniziata la terza dose del richiamo per la vaccinazione contro il Covid. Prima è toccato ai soggetti più fragili, agli anziani, a quelli della RSA ed i sanitari. Adesso è il turno di allargare gli orizzonti. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ne ha parlato direttamente al ‘Festival della città 2021‘. Il tutto, però, con il permesso del Comitato Tecnico Scientifico: si aspetta solamente il loro “via”. Si sta pensando ad un possibile allargamento per quanto riguarda le dosi. Lo stesso Speranza ha voluto ribadire che non ci sono alcun tipo di problemi per le dosi.
Anche se il coordinatore del CTS, Franco Locatelli, non è del tutto convinto di questa opzione. Queste sono alcune delle sue parole: “La terza dose per i soggetti sani non è assolutamente scontata“. Prima di tutto è preferibile dare copertura ai Paesi dove la campagna vaccinale è “più bassa“. Ha confermato, inoltre, che il Covid in Italia è diventata la quarta causa di morte mentre negli Stati Uniti D’America è al terzo posto: questi sono i dati scientifici che hanno rilevato.
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Terza dose, come procedono i richiami in Italia
Basti pensare che nel Lazio gli over 80 hanno iniziato il richiamo della terza dose. Si parla di più di 140mila persone. Basterà chiamare il proprio medico di famiglia per sottoporsi al vaccino.
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Coloro che hanno avuto il vaccino a domicilio verranno contattati direttamente dalle ASL di appartenenza e non dovranno fare nient’altro se non aspettare una chiamata da parte loro.
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