Buu razzisti contro Camara da 10.000 bambini durante una partita di Europa League. Serve un drastico intervento della Uefa.
E’ ancora emergenza razzismo in Europa League. 10.000 bambini tifosi dello Sparta Praga sono stati protagonisti di un buu razzisti nei confronti di Kamara, giocatore del Rangers, durante la seconda partita della competizione internazionale. La sfida è terminata 1-0 proprio a favore dei padroni di casa con la rete di Hancko, ma serve un cambio di passo su questo tema per evitare altri episodi simili.
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Non è la prima volta che i tifosi dello Sparta Praga sono protagonisti di un episodio del genere e proprio per quanto successo in precedenza lo stadio era occupato solamente dai bambini. Ma non è bastato ad evitare un gesto del simile. Sicuramente ora la Uefa deve intervenire e nei prossimi giorni potrebbe arrivare l’obbligo di giocare alcune partite a porte chiuse e una dura sanzione nei confronti del club ceco.
L’emergenza razzismo nel calcio
L’emergenza razzismo nel calcio non sembra avere fine. L’episodio successo in Sparta Praga-Rangers è solamente l’ultimo di una lunga serie e in futuro non si escludono altre vicende simili.
Da parte della Uefa serve sicuramente un pugno duro per mettere definitivamente fine a queste vicende. Sicuramente la squadra ceca difficilmente giocherà a porte aperte la prossima sfida visto che si tratta del secondo episodio in poche settimane e soprattutto sono stati protagonisti i bambini. Ma sul tema c’è bisogno di un cambio di passo anche da parte degli stessi club. Le squadre sono al lavoro per cercare di evitare altri episodi simili durante le partite.
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Cambiamento che serve anche in Italia. Nel nostro campionato sono stati diversi gli episodi simili e per questo la Lega Serie A ha iniziato un lungo processo di sensibilizzazione che ha come obiettivo quello di rendere il nostro calcio maggiormente ‘pulito’ e senza altre vicende razziste.
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