In Francia arriva la decisione dopo il pesante aumento di casi di depressione in pandemia: dati pesanti, c’è la soluzione.
Il 15% dei francesi soffre di depressione. Un dato preoccupante, che svela quanto il disagio sia diffuso, e spesso purtroppo accompagnato da problemi ben più gravi. Ciò che spaventa la Francia è un aumento esponenziale nel periodo della pandemia. Circa il 5% in più, che in breve tempo, non è assolutamente da sottovalutare. Ecco quindi che Macron ha deciso di approvare un provvedimento che consentirà a chi è colpito da depressione di ricevere le cure del caso. A costi minimi.
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Sarà infatti possibile ottenere un rimborso dopo le sedute con gli psicologi, sempre nell’ambito di una tariffa concordata tra specialista ed assicurazione sanitaria. Prezzo fisso, sconti continui, e dieci sessioni che rientrano nell’accordo, con la possibilità di rinnovarlo ancora una volta. Secondo la Corte dei Conti, questa misura potrebbe addirittura alleggerire i conti dello Stato e creare guadagni, perché andrebbe a prevenire l’assenteismo dal lavoro, le prescrizioni, e curare tutto con le sedute dallo psicologo. Parte quindi un nuovo percorso di assistenza medica legato alla pandemia, che ha avuto riflessi pesanti anche sotto questo aspetto. E già ci sarebbe la fila fra i liberi professionisti e i dipendenti dei centri sanitari, pronti ad aderire alla campagna per sostenere i francesi.
