Alle elezioni comunali è caos totale a Roma: in più zone sono molti i problemi, sia alle schede che nei registri.
Un caos totale. Nel giorno più importante per la capitale. Le segnalazioni degli elettori infatti si moltiplicano, e rendono delicate e complicatissime le procedure per il voto. Schede elettorali e registri sbagliati, elenchi fuori dai seggi stampati male e con errori, cittadini mandati a casa e invitati a tornare più tardi. Assurdo ma vero, e purtroppo tutto ciò è accaduto in diversi seggi. Problemi riscontrati in troppi municipi della capitale. Al III, all’VIII, IX e X. L’Ansa svela che in due sezioni di Casalotti alle ore 10 le schede erano terminate, con gli elettori invitati a ripassare nelle ore successive.
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Un caos totale, e denunce trasversali che arrivano sia da esponenti di Fratelli d’Italia che dal Pd. Con l’effetto che in tanti hanno dichiarato ai seggi di voler rinunciare al voto, che è un diritto, e non una preferenza da scegliere quando, come e negli orari decisi da chi pur con difficoltà gestisce i seggi. In alcuni Municipi sono addirittura arrivate schede che appartenevano ad altre sedi elettorali, con l’effetto di blocchi e ritardi pesanti. Difficoltà che non facilitano il voto, e che creano anche dati falsati e poco veritieri sull’affluenza. Un caos totale, che nel giorno in cui a Roma si sceglie il sindaco, non è un grande spot per la capitale.