Milano, un piccolo aereo si è schiantato contro una palazzina: il bilancio è pesantissimo. Due famiglie sono completamente distrutte dalla sciagura che li ha colpiti
E’ stata una bruttissima domenica quella per i cittadini di San Donato Milanese (provincia di Milano). Un piccolo aereo si è schiantato contro una palazzina in ristrutturazione. Purtroppo, coloro che viaggiavano all’interno, sono tutti morti e non c’è stato nemmeno un superstite. Tra le vittime figura anche il nome di un italiano Filippo Nascimbene, imprenditore di 33 anni. Purtroppo c’è da registrare il decesso anche di suo figlio, il piccolo Raphael che era nato nell’autunno dello scorso anno. Nulla da fare neanche per la moglie ( Claire Stephanie Caroline Alexandrescou, 34 anni francese) e la suocera dell’uomo (Miruna Anca Wanda Lozinschi), entrambe cittadine francesi. Il pilota (e proprietario) dell’aereo, invece, era un immobiliarista di origine romena: Dan Petrescu, 68 anni.
Quest’ultimo era considerato uno degli uomini più ricchi della Romania. Investiva nel settore immobiliare del suo Paese. Tra i morti figura anche suo figlio, Dan Stefan (nato a Monaco di Baviera e che aveva la doppia cittadinanza rumena-tedesca). Petrescu aveva un patrimonio di quasi 3 miliardi di euro. Aveva una grossa catena di edifici che, con il passare degli anni, ha ceduto ad importanti investitori. L’aereo era diretto in Sardegna, precisamente ad Olbia. Nella cittadina sarda, ad attendere Petrescu, c’era la mamma di 98 anni.
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Milano, aereo precipitato: il messaggio della Torre di Controllo
Purtroppo, all’interno dell’aereo, era presente anche un altro passeggero: si tratta di Julien Brossard (36 anni, canadese, ed amico di Dan Stefan). Anche dalla Torre di Controllo avevano notato che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, poco prima che il mezzo precipitasse.
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Tanto è vero è stato mandato un messaggio al pilota (come ha riportato il ‘Corriere della Sera‘) se fosse in atto una turbolenza e sul perché stessero deviando. Il pilota aveva risposto di no e ha cercato di risalire. Poi il tremendo impatto.
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