Elezioni 2021, incredibile quello che è accaduto a Morterone (in provincia di Lecco) dove la vittoria del nuovo sindaco sta facendo molto discutere: il suo avversario non ci sta e ha già presentato il ricorso al Tar
Ha dell’incredibile quello che è accaduto nel comune più piccolo di Italia. Ci troviamo a Morterone (in provincia di Lecco) dove i cittadini hanno eletto il nuovo sindaco della città. Coloro che potevano votare erano solamente 27, alle urne si sono presentati in 22. A vincere è stato Dario Pesenti con il suo partito “Morterone Insieme“. Nulla da fare per il suo sfidante, Andrea Grassi del “Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e liberale“. Il primo ha ricevuto dodici voti, mentre il secondo solamente nove.
Una sconfitta digerita? Assolutamente no. Lo sconfitto non ci sta e ha voluto presentare ricorso al TAR. Motivo di tutto ciò? L’altro candidato aveva presentato la lista in ritardo (si era presentato agli uffici di Morterone invece che quelli del comune di Ballabio).
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Elezioni 2021, a Morterone trionfa l’avvocato Pesenti
Soddisfazione per l’avvocato e attuale difensore civico della Provincia (nonché ex assessore al territorio del Comune di Lecco). Ha dichiarato, alle emittenti locali, che questa vittoria è frutto di una campagna elettorale fatta a contatto con i cittadini. Non sono state usate note aggressive, ma solamente contattando le persone. Nessuno di loro due (e nemmeno gli sfidanti) è nativo di uno dei piccoli comuni d’Italia.
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Pesenti prende il posto di Antonella Invernizzi, 57 anni ed insegnante di scuola primaria, che ricopriva appunto il ruolo di sindaco della piccola cittadina. Quest’ultima avrebbe consegnato le chiavi della città ad un commissariato prefettizio (che ha unito il piccolo comune a Lecco).
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