Concorsi truccati all’Università di Milano, tra questi spunta anche il nome del professor Massimo Galli. Il noto virologo compare nel registro delle persone indagate. La Procura di Milano lo ha inserito nella lista insieme ad altri 32 complici
Brutte notizie in arrivo per il professore Massimo Galli. Il noto virologo dell’Università degli Studi di Milano e primario del reparto di Malattie infettive all’ospedale ‘Sacco’ è comparso nella lista degli indagati per quanto riguarda i concorsi che sarebbero stati truccati. Insieme a lui ci sono altre 32 persone che sono state inserite nella lista della Procura di Milano. La maggior parte di loro (24) sono docenti che lavorano nelle università di Pavia, Torino, Milano, Roma e Palermo.
Le accuse per Galli sono molto gravi. Pare che l’opinionista (quando era presidente della commissione giudicatrice della sezione bandita nel giugno del 2019), per un posto di professore di ruolo di seconda fascia all’Università statale l’avrebbe combinata proprio grossa. Ovvero? Penalizzare un candidato per fare posto ad un altro che sarebbe risultato il vincitore.
Non solo: con “promesse” e “collusioni” avrebbe cercato in tutti i modi di favorire due candidate per un posto a tempo determinato 4 dirigenti biologi. Un fatto che risale allo scorso anno (giugno del 2020). Maria Rita Gismondo, virologa dell’ospedale ‘Sacco’, però si è opposta.
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Concorsi truccati all’università, indagato il prof. Galli
Ad avviare questa indagine sono stati i Nas di Milano nel marzo del 2018. Hanno spiegato che si cercava di favorire uno invece che un altro candidato, in modo tale da assicurargli un posto. Anche perché, anni fa, risultarono delle presunte irregolarità nell’iscrizione a numero chiuso alla facoltà di medicina ed Odontoiatria dell’Università Statale di Milano.
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Sarebbero in atto quattro provvedimenti, come la richiesta di atti e documenti con possibile perquisizione in caso di mancata consegna. Nei prossimi giorni potrebbero esserci delle novità molto importanti riguardo questo caso.
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