The Challenge sarà girato nello spazio da una produzione che in Russia non ha badato a spese per il film: ecco cosa è stato previsto.
Senza frontiere, e neanche barriere. La produzione del film The Challenge, ha deciso che parte della pellicola sarà girata direttamente nello spazio. Niente effetti, ma immagini reali, che creano attesa e hanno spinto regista e troupe a moltiplicare gli sforzi per dar vita ad un film che sarà attesissimo. Sarà il primo ad essere girato lontano dalla terra, e Kim Shipenko, che guiderà la regia, insieme alla protagonista Yulia Presild, sono già partiti a bordo dello Soyuz. Sono diretti verso la Stazione Spaziale Internazionale, dove avrà luogo una importante parte delle riprese.
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La spedizione farà ritorno in Italia il 17 ottobre, ma solo dopo aver raccolto materiale sufficiente a produrre una pellicola innovativa, e sicuramente attesissima. Attrice e regista resteranno in orbita per 12 lunghi giorni, a 354 kilometri dalla terra. Sono accompagnati da un astronauta e le riprese racconteranno circa 35 minuti della pellicola. In sostanza il film nelle fasi registrate nello spazio narra le difficoltà di un cosmonauta che perde conoscenza proprio mentre è in volo in orbita. E per tenerlo in vita, bisognerà ricorrere a tutto. Anche ad interventi incredibili da realizzare in una navicella.