Salvatore Buzzi ha inaugurato il suo primo pub a Roma, ma non sono scoppiate le prime polemiche: a partire da Don Ciotti che ha definito il tutto “Preoccupante”
Siamo a Tor Vergata, a Roma, dove Salvatore Buzzi ha aperto il suo primo pub. Per chi non lo conoscesse si tratta di una delle figure importanti di Mafia Capitale (è stata chiamata anche “Mondo di Mezzo” per l’occasione. Fino a quando la Cassazione non ha fatto cadere le accuse legate all’associazione mafiosa. In attesa che la Corte Suprema dica la sua, Buzzi ha aperto la sua attività. Il primo ad aprire le polemiche è stato Don Ciotti che non ha usato mezze parole: “Si tratta di una indecenza. E’ un segno evidente di una progressiva banalizzazione e mercificazione del male.
Estirpare un male è troppo faticoso. Si normalizza. Si finge che sia meno grave di quello che è associandolo a beni di consumo come il cibo. Non possiamo permettere ciò per tre motivi: perché il male continua a riprodursi nonostante le inchieste e gli arresti, i colpevoli continuano a mostrarsi spavaldi nell’indifferenza e perché si calpesta il bene comune ed il dolore di tante vittime“.
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Salvatore Buzzi apre un pub a Roma con un menù discutibile
Quello che sta facendo molto discutere, però, è il nome dei piatti che ha inserito lo stesso Buzzi nel menù. Ovvero nomi di inchieste e di personaggi che hanno fatto parte di una brutta pagina della Capitale. Non solo questo: anche nomi diventati famosi per aver interpretato, in serie tv o film, personaggi della mala Roma. Ci sono i panini Gomorra, Suburra, Samurai, Mondo di Mezzo, Er Terribile e Agro Pontino. Tutti nomi conosciuti e che hanno lasciato molta amarezza.
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Come primi piatti è stato dato il nome anche al “Negro”, uno che apparteneva alla banda della “Magliana”. Il panino “Dendy” per omaggiare Renatino De Pedis.
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