Un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver versato tanica di benzina sulla moglie e dato fuoco dopo una lite.
Un uomo di circa 40 anni è stato arrestato con l’accusa di aver versato una tanica di benzina sulla moglie e dato fuoco dopo una lite. L’episodio, come raccontato da Leggo, è successo a Lambiate, in provincia di Monza, nei giorni scorsi e il fermo è stato eseguito poco dopo l’episodio.
La donna ha subìto dei danni lievi ed è stata immediatamente dimessa anche se per lei non sarà per nulla semplice dimenticare quanto successo. Ora il marito dovrà difendersi dall’accusa di maltrattamenti e nei prossimi giorni il magistrato dovrebbe confermare il mandato di custodia cautelare nel carcere.
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La ricostruzione dell’accaduto
La ricostruzione dell’accaduto è stata fatta dalla polizia grazie alle testimonianze della stessa vittima e del figlio, il primo a lanciare l’allarme dopo quanto accaduto. Dalle informazioni che sono a disposizione, il quarantenne è uscito di casa per andare ad acquistare una tanica di benzina, rovesciata sulla moglie al rientro in casa e lanciato un accendino mentre si trovava in bagno.
Immediata la reazione da parte della donna, pronta a togliersi i vestiti e mettersi in salvo. L’allarme è stato lanciato dal figlio, con i vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme che avevano travolto lavatrici e arredi dal bagno. La vittima è stata trasportata in ospedale per sottoporsi alle prime cure e i medici hanno deciso per le dimissioni poco dopo.
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I carabinieri hanno subito iniziato le ricerche del responsabile. L’uomo, infatti, subito dopo il gesto ha provato a far perdere le tracce, ma i militari sono riusciti a rintracciarlo e arrestarlo qualche ora dopo. L’accusa nei suoi confronti è quella di maltrattamenti e nelle prossime settimane dovrebbe dare il via il processo nei confronti dell’indagato. Per la donna e il figlio non sarà semplice dimenticare quanto successo.
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