La nonna materna ha rivolto un duro attacco all’Italia poco dopo la seconda udienza sul caso Eitan. Ecco le parole della donna.
Il caso Eitan continua a tenere banco in Israele e la nonna materna al termine della seconda udienza non ha riservato parole molto dolci nei confronti del nostro Paese. “L’Italia ha ucciso mio padre, mia figlia e mio nipote. Per questo Eitan deve restare qui. Capite cosa mi è rimasto?“, sono queste le parole molto dure da parte della donna dopo l’udienza che si è tenuta a porte chiuse a Tel Aviv.
Siamo entrati ormai nella parte decisiva di questo difficile processo. Il dibattimento continuerà, infatti, nei prossimi giorni e poi i giudici dovranno decidere il futuro del piccolo. Da una parte c’è la famiglia della madre che chiede l’affidamento in Israele, dall’altra i parenti del padre vogliono la conferma della decisione presa in Italia. Non è chiaro come andrà a finire questa vicenda, ma presto ci sarà una sentenza definitiva.
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Il piccolo Eitan resta in Israele
In attesa della sentenza definitiva, il piccolo Eitan resta in Israele. L’accordo raggiunto lo scorso 23 settembre, infatti, prevede la possibilità di tenere il bambino per tre giorni da parte di entrambe le famiglie.
Una intesa destinata a continuare fino a quando non sarà annunciata la decisione. L’ultima udienza è in programma domenica 10 ottobre, poi il giudice si prenderà qualche giorno di tempo vista la situazione molto delicata prima della sentenza.
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Una vicenda che interessa da vicino anche l’Italia. Il rapimento da parte del nonno materno di Eitan ha portato la Procura ad emettere un mandato di custodia cautelare nei confronti dei genitori della mamma del piccolo. Al momento, si è deciso di aspettare la sentenza del tribunale di Tel Aviv sul futuro del piccolo e poi si capirà come procedere nei confronti delle due persone.
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